Italia terra sismica: gli ultimi terremoti

La storia sismica dell'Italia è costellata di eventi tragici: secondo dati riferibili al ministero dell'Interno e reperibili attraverso Internet, negli ultimi mille anni ci sono stati oltre trentamila eventi sismici di grande e media entità, con oltre centoventimila vittime negli ultimi cento anni circa. E' considerato sismico il 45% del territorio nazionale, nel quale risiede il 40% della popolazione.
Questi i terremoti con le conseguenze più gravi della storia recente.
- Belice 1968. La scossa, di magnitudo 6,4 della scala Richter, colpì nella notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1968 colpì una vasta area della Sicilia occidentale compresa tra la Provincia di Agrigento, quella di Trapani e quella di Palermo. La maggior parte dei comuni colpiti più duramente faceva parte della Valle del Belice. Tra i 14 centri colpiti dal sisma, alcuni furono completamente distrutti: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70mila i senzatetto.

- Friuli 1976. Il sisma ebbe luogo alle ore 21.06 del 6 maggio 1976. La zona più colpita fu quella a nord di Udine, con epicentro il monte San Simeone situato tra i comuni di Trasaghis e Bordano nelle vicinanze di Osoppo e Gemona del Friuli e magnitudo di 6,4 della scala Richter. La scossa, avvertita in tutto il Nord Italia, investì principalmente 77 comuni italiani e aree limitrofe in Slovenia (allora Jugoslavia) con danni, anche se molto più limitati, per una popolazione totale di circa 80.000 abitanti, provocando, solo in Italia, 989 morti e oltre 45.000 senza tetto.
- Irpinia 1980. Il terremoto colpì alle 19:34 di domenica 23 novembre 1980: la scossa, di magnitudo 6,9 sulla scala Richter, durò circa 60 secondi e colpì l'area a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. Tra i comuni più duramente colpiti vi furono quelli di Sant'Angelo dei Lombardi, Lioni, Torella dei Lombardi, Conza della Campania, Teora, Laviano, San Mango, Caposele, Senerchia, ma le conseguenze mortali arrivarono fino al capoluogo della Campania, Napoli, interessando molti edifici fatiscenti o lesionati da tempo e vecchie abitazioni in tufo. I morti furono 2735, i feriti 8848.
- Santa Lucia 1990. Viene definito terremoto di Santa Lucia l'evento sismico di elevata intensità che nel cuore della notte del 13 dicembre 1990 interessò un'ampia parte della Sicilia sud-orientale. La scossa, di magnitudo 5,1 della scala Richter, durò circa 45 secondi. L'epicentro venne localizzato nel Golfo di Noto. I centri più colpiti furono Augusta, Melilli, Sortino, Carlentini, Lentini e Francofonte in provincia di Siracusa, le vittime furono 17, centinaia i feriti, 15.000 i senzatetto. continua su notizie.virgilio.it

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