Piano casa Provincia di Trento

La Giunta provinciale trentina è in largo anticipo sui lavori per il piano casa. Con alcune delibere in materia di risparmio energetico, ristrutturazioni edilizie ed edilizia agevolata, rende operativi tre i provvedimenti del cosiddetto "pacchetto casa".

Risparmio energetico in edilizia
Previsti 8 milioni di euro per contributi a privati ed enti pubblici a favore di interventi di ammodernamento di impianti a basso consumo e impatto ambientale (caldaie, pannelli solari, geotermico, isolamenti e impianti di distribuzione energia).

Ristrutturazioni edilizie
Attivato il fondo anticrisi per le ristrutturazioni edilizie autorizzato dalla recente legge Finanziaria. Nello stesso fondo oltre agli interventi di manutenzione straordinaria e di recupero per edifici destinati a finalità abitative confluiscono pure gli interventi dei soggetti privati relativi alle unità abitative collocate nei centri storici. Il fondo è dotato complessivamente di risorse pari a 30 milioni di euro di cui 20 milioni per la generalità degli edifici ed il restante per il recupero all'interno degli insediamenti storici. Per la prima tipologia di intervento è prevista una contribuzione del 30 per cento per interventi di manutenzione straordinaria e recupero elevata al 35 per cento nel caso di riqualificazione energetica. Per quanto riguarda la tipologia "centri storici" l'intervento è previsto del 35 per cento con soglie di spesa ammessa differenziate per interventi di restauro e risanamento di immobili tutelati (200 mila euro elevate a 300 mila euro nel caso di interventi su condomini). Per gli altri interventi la soglia di spesa ammessa è confermata in 100 mila euro elevata a 200 mila nel caso in cui si trattasse di opere realizzate nei condomini.

Piano straordinario per l'edilizia agevolata
Previsti contributi alle famiglie per nuove costruzioni, per acquisti e per interventi di risanamento e recupero edilizio.

Gli interventi ammissibili sono quelli su singole unità abitative o su condomini (con riferimento alle parti comuni degli edifici) realizzati sulla base di dichiarazioni di inizio attività rilasciate dopo il 31 marzo 2009, o di dichiarazioni di inizio attività o di concessioni edilizie antecedenti a questa data ma con denuncia dei lavori depositata in comune comunque dopo il 31 marzo 2009.
Sono ammesse tutte le tipologie di interventi di manutenzioni straordinarie, interventi di restauro, risanamento e ristrutturazione, demolizioni e ricostruzioni, ampliamenti e sopraelevazioni, parcheggi, eliminazione di barriere architettoniche e così via.

Commenti

Tanto clamore per niente.
Della serie: nulla di nuovo sotto il sole.