decreto sulla certificazione energetica degli edifici con gli allegati

E' stato firmato il decreto sulla certificazione energetica degli edifici che entrerà in vigore nei prossimi giorni con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.

-Rendere trasparente la qualità energetica degli immobili - ha affermato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola - è un ulteriore passo avanti per garantire l’efficienza e il risparmio energetico e una maggiore sicurezza per i cittadini che acquistano una casa. L’obiettivo è quello di promuovere adeguati livelli di qualità dei servizi di certificazione, assicurarne l’utilizzo e la diffusione omogenea sull’intero territorio nazionale.

-I cittadini - ha concluso il Ministro Scajola - avranno così la possibilità di capire com'è stato realizzato l’alloggio che stanno acquistando dal punto di vista dell'isolamento, della coibentazione e degli impianti energetici, in che modo esso possa contribuire agli obiettivi di efficienza e risparmio energetico.

Il decreto, emanato in attuazione della Direttiva europea del 2002, definisce le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e gli strumenti di raccordo, concertazione, cooperazione tra lo Stato e le Regioni, alcune delle quali hanno già definito proprie procedure di certificazione, che si integrano alla normativa nazionale, nel rispetto delle peculiarità di ciascuna Regione. Il provvedimento segue il decreto del Presidente della Repubblica del 2 aprile scorso (n. 59), che fissa i requisiti energetici minimi per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni di quelli esistenti. Con queste nuove procedure, i cittadini che vendono la propria abitazione, potranno rispondere in modo più appropriato e con oneri assai contenuti all’obbligo di informare l’acquirente della qualità energetica dell’abitazione ceduta. Un altro regolamento definirà infine nelle prossime settimane le figure dei certificatori energetici (ingegneri, architetti, professionisti) abilitati al rilascio delle certificazioni.

Sette classi, dalla A alla G, più l’eccellenza della A+, per indicare nero su bianco i consumi di appartamenti, villette ed edifici commerciali in termini di kWh/annui al metro quadrato per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda, con un piccolo accenno al raffrescamento estivo. Al via metodi di calcolo semplificati per gli edifici esistenti con dimensioni inferiori ai 3.000 mq, mentre sarà possibile certificare in serie gli appartamenti con le medesime caratteristiche. Via libera anche all’autocertificazione del proprietario in caso di classe G.
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ALLEGATO A
(articolo 3, comma 1)
Linee guida nazionali per la certificazione energetica
degli edifici

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