Città e Cattedrali

Un progetto per il Piemonte e la Valle d'Aosta
La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte ha accolto con vivo compiacimento il Decreto Interministeriale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di concerto con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il quale è stato adottato il programma di Arcus S.p.a. che attribuisce al progetto “Città e Cattedrali”, elaborato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino nel 2005, un finanziamento di € 6.700 000, cioè un terzo dell’intero ammontare.
Il 9 settembre è stato firmato a Palazzo Chiablese l’Accordo tra la Fondazione, Arcus, la Conferenza Episcopale piemontese e la Direzione Regionale che disciplina le modalità di attuazione del progetto. I finanziamenti sono immediatamente disponibili e si tratta ora di individuare i lotti di completamento dei lavori: la Direzione Regionale lavorerà per i fondi Arcus - in base ad un protocollo già firmato a luglio - come stazione appaltante e, tramite i ruoli tecnici delle Soprintendenze, alla attività programmatica, al collaudo e al monitoraggio degli interventi.
Con l’intervento del Ministero attraverso Arcus, il 2011 potrà quindi veder la conclusione il piano quinquennale della Fondazione CRT e delle Diocesi piemontesi, con l’ambizioso obbiettivo della promozione di un circuito tra le Cattedrali del Piemonte restaurate e valorizzate: un progetto in cui sono stati impegnati in prima fila i funzionari delle Soprintendenze del Piemonte nella sempre generosa e qualificata attività di tutela e che vede già molti progetti avviati ed alcuni conclusi.

Come sempre gli interventi di restauro ampliano la conoscenza dei monumenti. Lavorando sulle Cattedrali, è ovviamente ulteriormente stato evidenziato il ruolo fortemente simbolico centrale della Cattedrale nella civitas. Emblematici i lavori alla Cattedrale di Alba, in cui l’intervento seguito a partire dal 2006 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici ha riscoperto il maestoso scalone di ingresso alla chiesa tardo romanica e il fonte battesimale, confermando l’origine paleocristiana prima soltanto ipotizzata. Il cantiere per il rifacimento della pavimentazione, attuato col contributo anche finanziario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha permesso la ricostruzione di tutte le fasi di storia della città e Cattedrale, costruita sul foro della città romana.
Ancora, nella Cattedrale di Sant’Evasio a Casale, vi vanno chiarendo le fasi più antiche, dopo che lavori precedenti avevano evidenziato il primo impianto del grande e misterioso nartece risalente al XII secolo

Per il 2011 saranno valorizzati non soltanto gli itinerari alla scoperta delle 18 cattedrali città di Piemonte e Valle d’Aosta, ma anche i percorsi locali che vedono la Cattedrale al centro di un fitto tessuto di comunità più piccole, contrassegnate da parrocchiali, chiese e cappelle.

Ma esistono due altri “sogni nel cassetto”: il primo, quello di avviare anche un programma altrettanto impegnativo per l’altra parte del progetto: i Palazzi pubblici. Il secondo quello di coinvolgere in un futuro prossimo anche l’immenso patrimonio archivistico delle Cattedrali: in questo modo sarà davvero possibile raccontare, anche tramite la valorizzazione delle raccolte documentarie, la vera e completa storia delle nostre “Città e Cattedrali”.
Fonte: beniculturali.it scarica invito

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