CILE: Costruzioni antisismiche di carta

Polemiche piovono adesso anche sul fronte delle costruzioni. Sono in molti infatti gli architetti a chiedersi come sia potuto accadere che in un Paese a forte vocazione sismica come il Cile, nonostante una legge che impone l'uso di materiali e di tecniche antisismiche, tantissimi edifici costruiti recentemente siano andati giù.

Rodrigo Vidal, professore di Architettura all'Università del Cile guida la protesta. «Molti edifici in Cile - denuncia - sono stati costruiti in modo sconsiderato. Senza minimamente pensare alla struttura del terreno che molto spesso qui è molle e richiede tecniche particolari». I dati forniti finora dal governo parlano di 500 mila abitazioni distrutte in tutto il Paese. Un danno enorme. Tanto che il ministro cileno dei Lavori pubblici Patricia Poblete ha invitato i cittadini le cui abitazioni sono state danneggiate, non potendo il governo costituirsi parte civile, a sporgere denuncia contro le società costruttrici.

L'Ordine degli architetti è categorico. «Pene severe e radiazioni dall'albo - fanno sapere a Santiago - a chi ha firmato progetti di edifici poi crollati». Il sito internet dell'Ordine si è trasformato in una piattaforma continuamente aggiornata in cui gli architetti si mettono a disposizione dei cittadini per la valutazione dei danni.

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