Maledetta burocrazia

Sui problemi della burocrazia fiorentina e toscana. E parte proprio dall'edilizia, un campo dove le regole spesso si accavallano tra loro. Tanto che, come racconta il presidente dell'ordine degli architetti toscani, Antonio Bugatti, la nuova segnalazione certificata di inizio attività (Scia), tanto sbandierata dal ministro Giulio Tremonti come esempio di semplificazione, rischia di non essere applicata: "Stiamo lavorando a un "codice di comportamento" tra le istituzioni e i professionisti toscani, visto che la Scia è in aperto conflitto con le leggi già esistenti".
Norme nuove che vanno contro quelle vecchie senza annullarle. Oppure regole troppo contorte. "Anche l'assessore all'urbanistica della Regione, Anna Marson, ha ammesso che la legge 1 del 2005, la principale per il governo del territorio, induce a interpretazioni troppo personali". Se il professionista e l'ufficio tecnico del comune hanno due interpretazioni diverse, il progetto viene bocciato. Se invece si chiedono nuovi documenti integrativi, i tempi allungano. Ad oggi ci sono ancora pratiche aperte, presentate nel 2009. "Noi  -  dice Bugatti  -  passiamo l'80% del tempo a capire le regole". 

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