Regione Umbria: Riqualificazione Urbana e Centri Storici

La Riqualificazione Urbana è finalizzata al miglioramento della qualità della vita negli ambiti urbani e nei centri storici, e a promuovere lo sviluppo economico-sociale e la competitività del territorio su cui agisce.
L’attuale politica di Riqualificazione Urbana, in Italia, muove le mosse dalla crisi del modello di sviluppo della “città”  attuato fino agli anni ’80 e caratterizzato dall’espansione urbana e da un’offerta edilizia prettamente quantitativa, priva di servizi e monofunzionale di fronte all’emergere, in quegli anni e nei successivi anni ’90, di nuovi bisogni di qualità del costruito e di efficienza economica e infrastrutturale.

In questo contesto nascono i Programmi Complessi (Programmi di Recupero Urbano, Piani Integrati di Intervento, Programmi Urbani Complessi, Contratti di Quartiere), strumenti operativi di programmazione economica e territoriale, per la rigenerazione dell’ambiente urbano, per ridurre il degrado dei centri storici, delle città, per la rifunzionalizzazione delle aree produttive dimesse, per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e per la realizzazione di un buon livello della qualità infrastrutturale, rafforzando il sistema di funzioni e servizi in genere anche privati.

I programmi complessi si caratterizzano anche per la pluralità delle risorse pubbliche ad essi destinate e per la partecipazione delle risorse private offrendo in cambio una rapidità nelle scelte e una contrazione dei tempi tra la programmazione e la realizzazione degli interventi.
La Regione Umbria sin dal 1995 ha promosso programmi di riqualificazione urbana, ma soltanto dopo l’entrata in vigore della Legge regionale n. 13/97, con i Programmi Urbani Complessi (PUC), si è assistito ad un interesse crescente dei Comuni e degli operatori privati, che è andato ben oltre ogni più ottimistica previsione.
La Legge regionale 13/97 in Umbria è stata la capostipite di una serie di atti e regolamenti volti a migliorare l’utilizzo e la qualità dei Programmi, tale evoluzione si completa con l’entrata in vigore della L.r. n. 23/03 che detta norme per il riordino in materia di edilizia residenziale pubblica, stabilendo tra l’altro che le politiche abitative si integrano con quelle di riqualificazione urbana promosse dai comuni e concorrono prioritariamente al recupero del patrimonio edilizio esistente, anche non occupato, in particolare nei centri storici.

Commenti