Ambiente ed energia - definizioni correnti a-e

Acidificazione
Le principali emissioni atmosferiche che contribuiscono alla formazione delle piogge acide riguardano
gli ossidi di azoto (NOx), gli ossidi di zolfo (SOx) e l’ammoniaca (NH3). Analogamente al caso
dell’effetto serra, per aggregare le emissioni dei vari inquinanti che contribuiscono al fenomeno
dell’“acidificazione” si tiene conto del diverso potenziale di ciascuno di essi (Potential acid equivalent –
Pae), pervenendo così ad una comune unità di misura. La misurazione in tonnellate di “potenziale
acido equivalente” si ottiene tenendo conto della quantità di ioni idrogeno che si formerebbero per ogni
gas se la sua deposizione fosse completa. I coefficienti utilizzati sono i seguenti: 1/46 per NOx; 1/32
per SOx; 1/17 per NH3.
Biomasse
In campo energetico la biomassa indica la quantità di materiale organico che può essere utilizzata per
produrre energia per combustione o tramite fermentazione. Le biomasse utili ai fini della produzione di
energia includono legno, liquami e feci animali, residui agricoli, forestali e della carta. Il concetto di
biomassa è strettamente collegato a quello di "produttività" che indica la produzione di biomassa per
unità di tempo ed è un parametro funzionale utile allo studio della qualità ambientale e all'evoluzione
dello stato di un ecosistema.
Ceduo composto
Superficie a bosco costituito da fustaia e ceduo semplice frammisti.
Ceduo semplice
Superficie forestale le cui piante, nate esclusivamente o prevalentemente da gemma, sono destinate a
rinnovarsi per via naturale e agamica (gemma).
Combustibile
Sorgente di energia, primaria o secondaria, che deve essere sottoposta a combustione o fissione per
poter rilasciare, ai fini dell’utilizzo, l’energia in esso immagazzinata.
Combustibili fossili
È un qualsiasi idrocarburo che può essere sfruttato per generare calore o potenza. Derivano dalla
trasformazione della sostanza organica in forme più stabili e ricche di carbonio. Sono fonti energetiche
non rinnovabili, poiché il loro utilizzo ai ritmi attuali pregiudica la loro disponibilità per le generazioni
future. Rientrano in questo campo: petrolio (e altri idrocarburi naturali), carbone (in tutte le sue forme,
da torba a antracite) e gas naturale.
Consumi propri del settore elettrico
Comprendono l’energia assorbita dai servizi ausiliari degli impianti di trasformazione, trasmissione e
distribuzione dell’energia elettrica, dai magazzini e dagli uffici del settore elettrico.
Consumo apparente di risorse materiali - Totale
Anche detto “Consumo materiale diretto”, questo aggregato rappresenta quella parte dell’utilizzo totale
di risorse materiali (o Input materiale diretto) necessaria a soddisfare la domanda finale interna. Sono,
1infatti, inclusi tutti gli utilizzi di materiali estratti dal territorio italiano o provenienti dall’estero, ed esclusi i
materiali incorporati nelle merci esportate o acquistate nel paese da non residenti, il tutto espresso in
termini di peso e senza contare l’aria e l’acqua utilizzate. Esso risulta dalla differenza tra gli aggregati
Totale utilizzo di risorse materiali e Flussi verso l'estero
Consumo interno lordo di energia elettrica
Il consumo interno lordo di energia elettrica è uguale alla produzione lorda di energia elettrica più il
saldo scambi con l'estero. È definito lordo o al netto dei pompaggi a seconda se la produzione lorda di
energia elettrica è comprensiva o meno della produzione da apporti di pompaggio.
Effetto serra
Fenomeno naturale che si verifica ogni qualvolta una membrana semitrasparente occlude
completamente una superficie semiriflettente. Ne consegue che i raggi solari nel penetrare la
membrana semitrasparente perdono una quota di energia e, perciò, si allungano. I raggi così allungati
raggiungono la superficie semiriflettente che, assorbendo un’altra quota di energia, li riflette
allungandoli ulteriormente. I raggi solari riflessi tornano di nuovo alla membrana semitrasparente che
ancora una volta lascia passare solo una quota di energia che corrisponde alle onde con lunghezza
minore.
Emissione
Rilascio in atmosfera di sostanze prodotte da fonti puntuali o diffuse.
Emissione derivante dall'impiego energetico con combustione (per cento)
Data un’attività economica:
− l’effetto serra derivante dall'impiego energetico con combustione (per cento) è dato dal rapporto
tra i gas serra generati dalla combustione dei prodotti energetici e il totale dei gas serra emessi
dell’attività economica considerata (espressi in tonnellate di CO2 equivalente), moltiplicato per
cento;
− l’acidificazione derivante dall'impiego energetico con combustione (per cento) è data dal
rapporto tra le emissioni acidificanti derivanti dalla combustione dei prodotti energetici e il totale
di emissioni acidificanti dell’attività economica considerata (espresse in tonnellate di potenziale
acido equivalente), moltiplicato per cento;
− l’ozono troposferico derivante dall'impiego energetico con combustione (per cento) è dato dal
rapporto tra lo smog fotochimico determinato dalla combustione dei prodotti energetici e il totale
dello smog fotochimico provocato dell’attività economica considerata (espresso in tonnellate di
potenziale di formazione di ozono troposferico).
Energia
L'energia è definita come la capacità di un corpo o di un sistema di compiere lavoro. L'unità di misura
per l'energia e il lavoro è il joule (J), che esprime la quantità di energia usata (ossia il lavoro effettuato)
per esercitare la forza di un newton per la distanza di un metro. Ogni sistema contiene o immagazzina
o è costituito da un determinato quantitativo di energia che si presenta sotto varie forme (meccanica,
chimica, nucleare, elettrica, luminosa, termica, biochimica) che possono convertirsi una nell’altra. Le
trasformazioni dell’energia obbediscono alle leggi della termodinamica.
La prima legge della termodinamica afferma che l’energia può essere trasformata da una forma in
un’altra, ma non può essere creata, né distrutta. In tutte le trasformazioni energetiche, tuttavia, una
parte dell’energia viene convertita in calore e dissipata in questa forma senza che possa essere
utilizzata per compiere lavoro. In generale, l’energia dissipata come calore in una trasformazione
energetica non viene distrutta in quanto è ancora presente nell’ambiente, ma non è più disponibile per
compiere un lavoro utile. Si dice, allora, che essa è degradata.
La seconda legge della termodinamica afferma che in tutte le trasformazioni e in tutti gli scambi di
energia che avvengono in un sistema chiuso l’energia potenziale (ossia l’energia che non è stata
ancora usata) presente alla fine sarà sempre minore di quella presente all’inizio. I processi in accordo
con la seconda legge della termodinamica sono detti esoergonici e possono avvenire spontaneamente.
Tuttavia esistono anche processi, detti endoergonici, nei quali l’energia potenziale, alla fine, è maggiore
di quella iniziale. Questi non possono avvenire spontaneamente perché richiedono un apporto di
2energia dall’esterno.
Energia elettrica destinata ai pompaggi
Energia elettrica impiegata per il sollevamento di acqua, a mezzo pompe, al solo scopo di utilizzarla
successivamente per la produzione di energia elettrica.
Energia eolica
L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia
(elettrica o meccanica) tramite una centrale eolica.
Energia fotovoltaica
L'energia, termica o elettrica, prodotta sfruttando direttamente l'energia irraggiata dal Sole (energia
rinnovabile) verso la Terra.
Energia geotermica
Energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore e può essere considerata una forma di
energia rinnovabile, se valutata in tempi brevi. Si basa sulla produzione di calore naturale della Terra
(geotermia) alimentata dall'energia termica rilasciata in processi di decadimento nucleare di elementi
radioattivi quali l'uranio, il torio e il potassio contenuti naturalmente all'interno della Terra.
Energia idroelettrica
Energia che sfrutta la trasformazione dell'energia potenziale gravitazionale (posseduta da masse
d'acqua in quota) in energia cinetica nel superamento di un dislivello, la quale energia cinetica viene
trasformata, grazie ad un alternatore accoppiato ad una turbina, in energia elettrica.
Energia richiesta su una rete in un determinato periodo
La produzione destinata al consumo meno l’energia elettrica esportata più l’energia elettrica importata.
L’energia elettrica richiesta è anche pari alla somma dei consumi di energia elettrica presso gli
utilizzatori ultimi e delle perdite di trasmissione e distribuzione
(documento completo)

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