Decreto sviluppo è legge EDILIZIA

Scia estesa agli interventi edilizi

Dopo il via libera della Camera di due settimane fa, il Senato ha ieri 7 luglio 2011 approvato in via definitiva, con 162 voti favorevoli, 134 contrari ed un'astensione, il disegno di legge di conversione del Decreto Sviluppo, sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Tra i provvedimenti per l'edilizia privata: un "Piano città" - volto ad incentivare interventi in aree degradate - e l'introduzione del silenzio-assenso nella procedura di autorizzazione del Permesso di Costruire. Infine, per la SCIA edilizia, chiarimenti che ricalcano note esplicative già dibattute e per niente utili a dipanare i numerosi dubbi applicativi emersi, ed un rischioso abbattimento dei tempi di verifica ex post, secondo scadenze difficilmente gestibili dalle nostre amministrazioni.

In materia di edilizia privata, il Decreto Sviluppo estende la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) agli interventi edilizi; viene fornita inoltre un'interpretazione autentica che equipara la Scia alla Dia (Denuncia di inizio attività); la Scia però non sostituisce la Super-Dia. Il termine per le verifiche ex-post da parte delle amministrazioni sugli interventi realizzati con la Scia viene dimezzato da 60 a 30 giorni (leggi tutto).

La Scia potrà essere presentata per interventi quali la manutenzione straordinaria che incide su parti strutturali, il risanamento e restauro, la ristrutturazione edilizia leggera, le varianti in corso d'opera al permesso di costruire. La Segnalazione certificata di inizio attività si potrà applicare anche agli interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo, ma in tali casi sarà comunque necessario il previo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica da parte dell'amministrazione competente.

Le principali novità introdotte dal provvedimento, all’art.5, con profonde modifiche al Testo unico 380/2001:
• introduzione del silenzio assenso per il rilascio del permesso di costruire, ad eccezione dei casi in cui sussistano vincoli ambientali, paesaggistici e culturali;
• estensione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) agli interventi edilizi precedentemente compiuti con denuncia di inizio attività (DIA);
• tipizzazione di un nuovo schema contrattuale diffuso nella prassi: la «cessione di cubatura»;
• la registrazione dei contratti di compravendita immobiliare assorbe l'obbligo di comunicazione all'autorità locale di pubblica sicurezza;
• per gli edifici adibiti a civile abitazione l'autocertificazione asseverata da un tecnico abilitato sostituisce la cosiddetta «relazione acustica»;
• obbligo per i Comuni di pubblicare sul proprio sito istituzionale gli allegati tecnici agli strumenti urbanistici;
• esclusione della procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) per gli strumenti attuativi di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica;
• legge nazionale quadro per la riqualificazione incentivata delle aree urbane. Termine fisso per eventuali normative regionali.

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