PROFESSIONI: ORDINI; ARCHITETTI (CONSIGLIO NAZIONALE): "DA RESPINGERE L'IDEA DI ABOLIRE ART. 33 DELLA COSTITUZIONE.

Roma, 29 luglio 2011. "Respingiamo nel modo più fermo il metodo e il merito con cui un esponente della maggioranza parlamentare - il senatore Raffaele Lauro - crede di poter affrontare il tema della riforma delle professioni: mai nessuno aveva anche solo osato pensare di abolire l'articolo 33 della Costituzione cancellando con un sol tratto di penna Ordini professionali ed Esame di Stato per l'abilitazione professionale".

Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"Rileviamo inoltre - continua - come appaiano del tutto fantasiose ed infondate le argomentazioni circa il costo in termini di PIL degli Ordini: numeri del tutto inventati e buttati a caso solo per dare una parvenza di credibilità ad una iniziativa semplicemente ridicola; gli oltre due milioni di professionisti italiani ed i 150mila architetti meriterebbero un rispetto ed una attenzione ben diverse".

"Chiediamo ai Ministri Sacconi e Nitto Palma di prendere apertamente e pubblicamente le distanze da questa iniziativa: se non lo facessero il sospetto che il senatore Lauro sia un mero esecutore di volontà altrui prenderebbe corpo e forma. Fa riflettere - infatti - che, mentre meno di 48 ore fa il Ministro del Lavoro tentava di ricucire un rapporto con i rappresentanti dei professionisti italiani, un parlamentare di maggioranza, peraltro privo di specifiche competenze nella materia, intervenga in modo totalmente sconclusionato su di un argomento così delicato e importante come la riforma delle professioni".

"Una cosa - conclude il Consiglio Nazionale - è discutere della modernizzazione del Paese e, con questa, dell'aggiornamento delle professioni e delle loro strutture organizzative ed istituzionali, altro è lasciarsi andare a parole in libertà delle quali nessuno di noi ha bisogno".

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