Il certificato di collaudo dell'impianto fotovoltaico è un documento obbligatorio per poter accedere alle tariffe incentivanti del conto energia. Il collaudo è un atto tecnico-amministrativo, che si colloca alla fine dell'installazione dell'impianto stesso. Serve innanzitutto a salvaguardare gli interessi del committente, in quanto il committente incassa in funzione della produzione dell'impianto. Quindi una mancata produzione per guasto significa un minor incasso.E' una procedura che deve essere effettuata da tecnici con provata esperienza.Vediamo nel dettaglio come si effettua il collaudo:
1) Esame a VistaInnanzitutto bisogna acquisire il progetto e verificare che l'installatore abbia rilasciato la dichiarazione di conformità ai sensi della Legge 46/90.
L'esame a vista deve accertare:- che l'impianto sia conforme al progetto, che i moduli siano posati correttamente, che la carpenteria sia saldamente ancorata e siano state prese tutte le precauzioni per evitare infiltrazioni d'acqua dal tetto.- che l'impianto sia stato realizzato nel rispetto delle prescrizioni delle Norme in generale e delle Norme specifiche di riferimento per l'impianto installato;- che il materiale elettrico sia conforme alle relative Norme, sia scelto correttamente ed installato in modo conforme alle prescrizioni normative e che non presenti danni visibili che possano compromettere la sicurezza; - che le distanza delle barriere e delle altre misure di protezione siano state rispettate; che vi sia la presenza di adeguati dispositivi di sezionamento e di interruzione;- che vi sia l'identificazione dei conduttori di neutro e di protezione, l'identificazione dei comandi e delle protezioni, dei collegamenti dei conduttori;
2) Verifica dei cavi e dei conduttoriPer i cavi ed i conduttori si deve controllare che il dimensionamento sia fatto in base alle portate indicate nelle tabelle CEI-UNEL e che siano dotati dei contrassegni di identificazione, ove prescritti, e siano adatti al tipo di posa;
3) Verifica della continuità elettrica e delle connessioni tra i moduli fotovoltaici;
4) Verifica della messa a terra di masse e scaricatori;
5) Verifica della resistenza di isolamento dei circuiti elettrici dalle masse, verificando che siano rispettati i valori previsti dalla Norma CEI 64-8;Si deve eseguire con l'impiego di uno strumento adeguato. La misura si effettua in corrente continua. L'apparecchio di prova deve fornire la tensione indicata nella tabella a, quando eroga una corrente di 1 mA.La misura dev'essere effettuata tra l'impianto (collegando insieme tutti i conduttori attivi) ed il circuito di terra; è raccomandata, per quanto praticamente possibile, la misura della resistenza d'isolamento tra i conduttori attivi. Durante la misura gli apparecchi utilizzatori devono essere disinseriti. I valori minimi ammessi sono quelli previsti dalla Norma CEI 64-8.
6) Prove funzionali sul sistema di conversione statica con riferimento al manuale di uso e manutenzione, nelle diverse condizioni di potenza (accensione, spegnimento, mancanza rete del distributore);
7) Verifica tecnico-funzionale dell'impianto, mediante la seguente procedura:Con una sonda piranometro o con una cella campione si provvede a rilevare il valore dell'irraggiamento (W/m2 captati dalla superficie), per ciascuna stringa, e si procederà alla verifica delle seguenti condizioni:Pcc > 0,85 Pnom * I / ISTC, ove:Pcc è la potenza (in kW) misurata all'uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del +-2%;Pnom è la potenza nominale (in kW) del generatore fotovoltaico;I è l'irraggiamento (in W/m²) misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del +-3% (deve essere I>600 W/m2) ;ISTC pari a 1000 W/m², è l'irraggiamento in condizioni standard;Pca > 0,9 Pcc, ove:Pca è la potenza attiva (in kW) misurata all'uscita del gruppo di conversione, con precisione migliore del +-2%;Tale condizione deve essere verificata per Pca > 90% della potenza di targa del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata.Alla fine se tutte le prove hanno avuto esito positivo il collaudatore provvede a rilasciare il certificato di collaudo.
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Kit Fotovoltaico per il collaudo e la verifica tecno funzionale degli impianti
Fonte Edilbase
1) Esame a VistaInnanzitutto bisogna acquisire il progetto e verificare che l'installatore abbia rilasciato la dichiarazione di conformità ai sensi della Legge 46/90.
L'esame a vista deve accertare:- che l'impianto sia conforme al progetto, che i moduli siano posati correttamente, che la carpenteria sia saldamente ancorata e siano state prese tutte le precauzioni per evitare infiltrazioni d'acqua dal tetto.- che l'impianto sia stato realizzato nel rispetto delle prescrizioni delle Norme in generale e delle Norme specifiche di riferimento per l'impianto installato;- che il materiale elettrico sia conforme alle relative Norme, sia scelto correttamente ed installato in modo conforme alle prescrizioni normative e che non presenti danni visibili che possano compromettere la sicurezza; - che le distanza delle barriere e delle altre misure di protezione siano state rispettate; che vi sia la presenza di adeguati dispositivi di sezionamento e di interruzione;- che vi sia l'identificazione dei conduttori di neutro e di protezione, l'identificazione dei comandi e delle protezioni, dei collegamenti dei conduttori;
2) Verifica dei cavi e dei conduttoriPer i cavi ed i conduttori si deve controllare che il dimensionamento sia fatto in base alle portate indicate nelle tabelle CEI-UNEL e che siano dotati dei contrassegni di identificazione, ove prescritti, e siano adatti al tipo di posa;
3) Verifica della continuità elettrica e delle connessioni tra i moduli fotovoltaici;
4) Verifica della messa a terra di masse e scaricatori;
5) Verifica della resistenza di isolamento dei circuiti elettrici dalle masse, verificando che siano rispettati i valori previsti dalla Norma CEI 64-8;Si deve eseguire con l'impiego di uno strumento adeguato. La misura si effettua in corrente continua. L'apparecchio di prova deve fornire la tensione indicata nella tabella a, quando eroga una corrente di 1 mA.La misura dev'essere effettuata tra l'impianto (collegando insieme tutti i conduttori attivi) ed il circuito di terra; è raccomandata, per quanto praticamente possibile, la misura della resistenza d'isolamento tra i conduttori attivi. Durante la misura gli apparecchi utilizzatori devono essere disinseriti. I valori minimi ammessi sono quelli previsti dalla Norma CEI 64-8.
6) Prove funzionali sul sistema di conversione statica con riferimento al manuale di uso e manutenzione, nelle diverse condizioni di potenza (accensione, spegnimento, mancanza rete del distributore);
7) Verifica tecnico-funzionale dell'impianto, mediante la seguente procedura:Con una sonda piranometro o con una cella campione si provvede a rilevare il valore dell'irraggiamento (W/m2 captati dalla superficie), per ciascuna stringa, e si procederà alla verifica delle seguenti condizioni:Pcc > 0,85 Pnom * I / ISTC, ove:Pcc è la potenza (in kW) misurata all'uscita del generatore fotovoltaico, con precisione migliore del +-2%;Pnom è la potenza nominale (in kW) del generatore fotovoltaico;I è l'irraggiamento (in W/m²) misurato sul piano dei moduli, con precisione migliore del +-3% (deve essere I>600 W/m2) ;ISTC pari a 1000 W/m², è l'irraggiamento in condizioni standard;Pca > 0,9 Pcc, ove:Pca è la potenza attiva (in kW) misurata all'uscita del gruppo di conversione, con precisione migliore del +-2%;Tale condizione deve essere verificata per Pca > 90% della potenza di targa del gruppo di conversione della corrente continua in corrente alternata.Alla fine se tutte le prove hanno avuto esito positivo il collaudatore provvede a rilasciare il certificato di collaudo.
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