Impianti fotovoltaici

Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole.
La soluzione è installare sul tetto o a terra un impianto fotovoltaico ed usufruire degli incentivi provenienti dal meccanismo di incentivazione pubblica "in conto energia". Attraverso di esso l'energia elettrica prodotta dall'impianto viene remunerata per venti anni dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE Spa).

Il "conto energia" incentiva l'energia prodotta da impianti di piccole, medie e grandi dimensioni connessi alla rete, in altri termini idonei sia per le piccole utenze domestiche che per le grandi aziende.

Un impianto fotovoltaico è costituito da un insieme di apparecchiature che consentono di trasformare direttamente l'energia solare in energia elettrica.

Gli impianti per la produzione di energia elettrica mediante tecnologia fotovoltaica presentano diversi vantaggi, tra i quali i più significativi sono:

  • assenza di qualsiasi tipo di emissioni inquinanti;
  • risparmio dei combustibili fossili;
  • estrema affidabilità poiché non esistono parti in movimento (vita utile superiore a 25 anni);
  • costi di manutenzione ridotti al minimo;
  • modularità del sistema (per aumentare la taglia basta aumentare il numero dei moduli).

Una prima classificazione delle tipologie di impianti fotovoltaici può essere la seguente:

  • impianti autonomi funzionanti in isola (stand-alone);
  • impianti collegati in parallelo alla rete elettrica pubblica (grid connected);

Questi ultimi generalmente non dispongono di dispositivi di accumulo di energia (batterie) e in caso di black-out non possono garantire l'elettricità all'utente proprietario dell'impianto.

E' importante sapere che l'incentivo statale in conto energia può essere richiesto solamente per impianti connessi alla rete.

Una ulteriore classificazione può essere fatta in base alla potenza degli impianti:

  • impianti di potenza non superiore a 20kWp;
  • impianti con potenza superiore a 20kWp.

La prima tipologia raccoglie un insieme di impianti particolarmente indicati per installazione su immobili di privati cittadini, di attività commerciali e di piccole aziende; una realizzazione simile comporta limitati oneri amministrativi e gestionali ed ha il vantaggio di poter usufruire del servizio di "Scambio di energia alla pari" (Net-Metering) erogato dalla società distributrice dell'energia elettrica.

Un impianto fotovoltaico standard connesso alla rete è costituito dai componenti evidenziati nello schema adiacente.

Le funzioni dei dispositivi mostrati sono le seguenti:

  • i moduli fotovoltaici, elemento essenziale dell'impianto, captano la radiazione solare durante il giorno e la trasformano in energia elettrica in corrente continua;
  • l' inverter, trasforma l'energia elettrica da corrente continua a corrente alternata rendendola idonea alle esigenze delle comuni apparecchiature elettriche (lampade, elettrodomestici, alimentatori, computer...);
  • misuratori di energia, sono dispositivi che servono a controllare e contabilizzare la quantità di energia elettrica prodotta e scambiata con la rete.

Un impianto fotovoltaico deve essere installato con le superfici dei pannelli esposte a sud. Installazioni con esposizione verso sud-est o sud-ovest sono ammesse, prevedendo che, una volta in esercizio, l'impianto abbia una leggera perdita di produttività rispetto alla soluzione con esposizione ottimale.

Per quanto riguarda l'inclinazione dei pannelli, l'inclinazione di 30 gradi rispetto al piano è quella che in Italia permette di avere la massima produzione annua di energia. In questo caso l'incidenza di una differente inclinazione sulla potenzialità produttiva dell'impianto è minore, ad esempio se contenuta tra +/- 10 gradi può essere trascurata.

Tra le varie soluzioni che il Cliente può scegliere per installare un impianto fotovoltaico, la scelta dell'integrazione architettonica nell'edificio deputato ad accogliere l'impianto permette di ottenere un aumento dell'incentivo statale in conto energia, oltre ad un gradevole effetto estetico.

Il proprietario di un impianto fotovoltaico al quale sia stato concesso l' incentivo in conto energia ha la possibilità di recuperare il capitale speso per la realizzazione dell' impianto durante gli anni di funzionamento dello stesso.

In particolare il beneficio economico per un impianto con potenza inferiore ai 20kWp connesso alla rete con il servizio di "Scambio sul posto" è costituito da due componenti:

  • l' incentivo statale erogato per venti anni dal GSE, in base a tutta l' energia prodotta dall' impianto;
  • il risparmio sulla bolletta elettrica, in base alla quota di energia prodotta dall' impianto che riesca a coprire l' energia consumata dalle proprie utenze.
    (Ciò si verifica quando l' energia elettrica immessa annualmente in rete non supera quella ritirata. Nel caso contrario, sarà comunque possibile non perdere il beneficio del risparmio in bolletta se l' eccesso di energia immessa nell' anno considerato sarà consumato nell' arco dei 3 anni successivi).

Per avere maggiori dettagli sulle tariffe del conto energia clicca qui.

Queste caratteristiche rendono particolarmente interessante la scelta di coprire il capitale necessario alla realizzazione di un impianto fotovoltaico con un finanziamento bancario. In questo caso gli esborsi relativi le rate di restituzione del finanziamento possono essere coperti dai ricavi percepiti mediante l' incentivo in conto energia e i risparmi sui consumi di energia elettrica.

Fonte: ENELsi

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