I lavoratori dei cantieri sono esposti a diversi rischi. Non solo quelli legati agli infortuni, spesso mortali, ma anche dall'insorgere di patologie dovute all'utilizzo di determinate materie, alla ripetitività, alla fatica ed allo sforzo esercitati nel lavoro dei cantieri.
Da queste considerazioni nasce il Protocollo d'intesa sulla tutela dei lavoratori delle costruzioni. Inas, l'Istituto nazionale di assistenza sociale della Cisl, e Filca, il sindacato cislino degli edili, hanno illustrato oggi, a Roma - nel corso del convegno "Tutela globale dei lavoratori e nuove forme di prevenzione delle malattie di origine professionale" - un accordo che prevede attività mirate di informazione e di prevenzione per gli oltre 292.000 soci Filca.
Non chè di una una "mappatura" del rischio professionale.
"Si tratta di un ottimo esempio di sinergia per creare una cultura che contrasti efficacemente incidenti e malattie professionali", ha detto Nino Sorgi, presidente Inas. "I lavoratori devono poter accedere a strumenti che insegnino loro, realmente, che cosa è la prevenzione. In quest'ottica è necessario ragionare in termini di interventi mirati per i singoli settori operativi e la collaborazione con le categorie è fondamentale". ... continua su edilio.it
Commenti