A Pier Luigi Cervellati, urbanista, professore a Venezia, il passaggio dei beni demaniali a Regioni, Province e Comuni, in vista di una loro massiccia alienazione, ricorda la privatizzazione dell’acqua. «Le città sono un bene comune, come l’acqua. Vendere caserme in un centro storico, senza che questo serva alla città stessa, senza che serva a creare spazi pubblici, ma solo a fini speculativi, significa accentuare la trasformazione delle città in merce. Come per l’acqua».
Commenti