Nel corso degli ultimi anni, il concetto di ruralità si è andato connotando di una valenza sempre più articolata e complessa. In un contesto di modernità, l’agricoltura svolge un ruolo che supera la mera dimensione produttiva per divenire il tessuto connettivo di diversificate attività economico-sociali che poggiano sulle finalità principali di tutelare l’ambiente e di migliorare la qualità della vita.
Tale visione del settore primario implica una gestione oculata delle risorse e delle forze in campo.
Il Piano Agricolo Triennale 2007-2009 della Provincia di Bergamo vuole essere, in questo senso, un valido strumento di indagine della realtà agricola bergamasca, nonché una dichiarazione di intenti e di obiettivi specifici allo scopo di favorire lo sviluppo integrato del comparto.
Dalla radiografia del mondo agricolo orobico, emerge il quadro di un’agricoltura vivace, tesa all’avanzamento tecnico e produttivo soprattutto in virtù dell’intraprendenza dei nostri imprenditori e dotata di potenzialità di mercato.
Le linee guida alla base della programmazione strategica mirano a sostenere e a sviluppare la competitività delle imprese a tutti i livelli, a rafforzare le strutture produttive e di trasformazione esistenti e, non da ultimo, a sollecitare una crescente integrazione economica nel territorio fra agricoltura e altre attività. Contestualmente, si auspica la creazione di forme di cooperazione e di associazionismo che, lavorando intorno a obiettivi condivisi, siamo convinti consentiranno di dare un futuro di ampio respiro alla nostra agricoltura.
apri PAR
Tale visione del settore primario implica una gestione oculata delle risorse e delle forze in campo.
Il Piano Agricolo Triennale 2007-2009 della Provincia di Bergamo vuole essere, in questo senso, un valido strumento di indagine della realtà agricola bergamasca, nonché una dichiarazione di intenti e di obiettivi specifici allo scopo di favorire lo sviluppo integrato del comparto.
Dalla radiografia del mondo agricolo orobico, emerge il quadro di un’agricoltura vivace, tesa all’avanzamento tecnico e produttivo soprattutto in virtù dell’intraprendenza dei nostri imprenditori e dotata di potenzialità di mercato.
Le linee guida alla base della programmazione strategica mirano a sostenere e a sviluppare la competitività delle imprese a tutti i livelli, a rafforzare le strutture produttive e di trasformazione esistenti e, non da ultimo, a sollecitare una crescente integrazione economica nel territorio fra agricoltura e altre attività. Contestualmente, si auspica la creazione di forme di cooperazione e di associazionismo che, lavorando intorno a obiettivi condivisi, siamo convinti consentiranno di dare un futuro di ampio respiro alla nostra agricoltura.
apri PAR
Commenti