ROMA - Riqualificare o buttare giù il «Serpentone»? A 38 anni dalla sua costruzione, continua l’acceso dibattito sul palazzo di Corviale abitato oggi da 6.500 persone. L’ultimo scontro (a distanza) è tutto interno al centrodestra: con l’assessore capitolino alla Cultura, Umberto Croppi, che difende l’opera dell’architetto Fiorentino e promuove iniziative artistiche per “qualificare” l’area e Teodoro Buontempo che subito dopo la nomina all’assessorato regionale alle Politiche per la Casa aveva annunciato di voler buttare giù il palazzo e che ora ribadisce: «Bisogna abbattere presto quell’ecomostro che mangia risorse pubbliche».
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