Bari: piazza-giardino di San Girolamo


L’area interessata è di circa 2.200 mq, estesa tra via Nicola Costa e strada San Girolamo, sottratta al degrado e restituita alla fruizione pubblica dopo un lungo intervento di riqualificazione. Il progetto ha trasformato un terreno incolto in uno spazio pubblico aperto costituito da una superficie pavimentata in pietra di Apricena su cui sorgono cinque vasconi verdi di forma rettangolare, paralleli e sfalsati l’uno rispetto all’altro, orientati come la zona sportiva antistante, a cui idealmente si raccordano. Lo sfalsamento genera un’articolazione di percorsi e piccole piazze che, rispetto alle potenzialità del lotto, aumenta gli spazi di fruizione e di passeggio. I vasconi sono come lembi di terra che si alzano rispetto all’orizzontale creando, nella parte più alta, un muro con profilo a gradoni che diventa una seduta. Le piazze affacciano alternatamente sulla parte interna del giardino e lungo la strada, al fine di diluirne i confini con gli spazi circostanti.

La piazza-giardino è stata pensata dai progettisti come luogo aperto e integrato in cui le aree pavimentate si alternano alle zone sistemate a verde secondo un disegno sobrio e ordinato, capace di aumentare al massimo gli spazi di fruizione e i camminamenti. La superficie verde dei vasconi è costituita da prato calpestabile; in prossimità della zona alta dei vasconi sono stati piantumati alberi di leccio (quercus ilex), gelso bianco (morus alba) ed esemplari dell'albero di Giuda (cercis siliquastrum), al fine di creare zone d'ombra. Le cinque corti ottenute dal movimento dei vasconi sono state concepite come spazi per la sosta e l'incontro. La corte a sud-ovest ospita l'area attrezzata a gioco per i bambini, interamente rivestita con un pavimento antinfortunistico .
I materiali utilizzati sono tipici dell’area mediterranea. Il design delle panchine è firmato dallo Studio BDF Architetti mentre la realizzazione è della ditta Modo.

I lavori sono stati realizzati dalla ditta D'Attolico su progetto dello Studio BDF Architetti di Vincenzo Bagnato, Pasquale Alessio De Nicolo e Massimiliano Fiore, con lo Studio Arriola&Fiol Arquitectes di Barcellona e con lo Studio Ricerca&Progetto di Nicola Martinelli. Il costo dell’opera ammonta a 262 mila euro.
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