La Delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 387 del 2009 individua i comuni nelle varie fasce di sismicità e quindi a seconda di dove è situato il fabbricato bisogna rispettare le disposizioni a riguardo.
Con la Legge regionale n.21 del 2009 all'articolo 3 si riporta che gli ampliamenti, di fabbricati esistenti, quando consentiti si possono attuare solamente quando l'intero edificio si adegui alla normativa antisismica. Non solo la nuova costruzione in ampliamento ma anche tutto l'edificio anche se strutturalmente l'ampliamento si possa considerare indipendente dalla costruzione esistente.
la finalità di questa imposizione risiede nell'adeguamento del patrimonio edilizio esistente alla normativa antisismica giustificabile con un incentivo volumetrico da dare alla costruzione esistente.
Anche qui siamo di fronte ad un problema etico sulla sicurezza e pratico riguardante il vantaggio economico puro e semplice; se dal punto di vista morale si vuole in qualche modo realizzare l'adeguamento sismico dell'edilizia esistente favorendo il proprietario alla realizzazione di nuova edilizia, quindi con ampliamenti alla costruzione accade che dal punto di vista pratico il gioco non vale la candela in quanto i costi, per rendere l'intero edificio, adeguato alla normativa attuale antisismica, sono elevati, non giustificabili con un piccolo ampliamento ammesso.
Prossimamente anche questa norma della legge "Piano casa" dovrebbe subire notevoli modifiche con aumenti della volumetria e con la resa antisismica solo del singolo ampliamento.
Con la Legge regionale n.21 del 2009 all'articolo 3 si riporta che gli ampliamenti, di fabbricati esistenti, quando consentiti si possono attuare solamente quando l'intero edificio si adegui alla normativa antisismica. Non solo la nuova costruzione in ampliamento ma anche tutto l'edificio anche se strutturalmente l'ampliamento si possa considerare indipendente dalla costruzione esistente.
la finalità di questa imposizione risiede nell'adeguamento del patrimonio edilizio esistente alla normativa antisismica giustificabile con un incentivo volumetrico da dare alla costruzione esistente.
Anche qui siamo di fronte ad un problema etico sulla sicurezza e pratico riguardante il vantaggio economico puro e semplice; se dal punto di vista morale si vuole in qualche modo realizzare l'adeguamento sismico dell'edilizia esistente favorendo il proprietario alla realizzazione di nuova edilizia, quindi con ampliamenti alla costruzione accade che dal punto di vista pratico il gioco non vale la candela in quanto i costi, per rendere l'intero edificio, adeguato alla normativa attuale antisismica, sono elevati, non giustificabili con un piccolo ampliamento ammesso.
Prossimamente anche questa norma della legge "Piano casa" dovrebbe subire notevoli modifiche con aumenti della volumetria e con la resa antisismica solo del singolo ampliamento.
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