Pubblicato il Dpr 139/2010 che agevola l'esame delle domande di autorizzazione paesaggistica. Corsia rapida per piccoli lavori. Risposta obbligatoria entro sessanta giorni dalla presentazione dell'istanza.
La sostanza è quella di un termine ultimativo di 60 giorni per ottenere una risposta definitiva dalla pubblica amministrazione interessata (il più delle volte il comune), all'interno dei quali è contenuto anche il tempo per il parere della soprintendenza. Si tratta di termini molto stretti e che prevedono tra l'altro il salto di uno dei passaggi più criticati: quello della conferenza di servizi obbligatoria, che veniva accusata di essere all'origine dei rallentamenti in quanto, al momento della convocazione, mancavano spesso dei componenti.
Più prosaicamente, è evidente che nella grande maggioranza dei casi la soprintendenza non potrà rispondere nei 25 giorni a sua disposizione. Così la palla tornerà all'amministrazione (quasi sempre il comune) che emetterà il provvedimento di diniego o accettazione, magari anche nei tempi previsti ma, di fatto, decidendo da sola.
La sostanza è quella di un termine ultimativo di 60 giorni per ottenere una risposta definitiva dalla pubblica amministrazione interessata (il più delle volte il comune), all'interno dei quali è contenuto anche il tempo per il parere della soprintendenza. Si tratta di termini molto stretti e che prevedono tra l'altro il salto di uno dei passaggi più criticati: quello della conferenza di servizi obbligatoria, che veniva accusata di essere all'origine dei rallentamenti in quanto, al momento della convocazione, mancavano spesso dei componenti.
Più prosaicamente, è evidente che nella grande maggioranza dei casi la soprintendenza non potrà rispondere nei 25 giorni a sua disposizione. Così la palla tornerà all'amministrazione (quasi sempre il comune) che emetterà il provvedimento di diniego o accettazione, magari anche nei tempi previsti ma, di fatto, decidendo da sola.
Commenti