Circolare Regione Lazio VAS

AI COMUNI DEL LAZIO
OGGETTO: Piano Urbanistico Comunale Generale di cui agli artt. 32, 33 e 34 della LR
38/1999 e Valutazione Ambientale Strategica di cui agli artt. da 13 a 18 del
D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.
Presso la Direzione Regionale Territorio  e Urbanistica risultano in procedura di
Conferenza di Pianificazione i documenti preliminari di indirizzo dei PUCG di cui all’art. 32
della LR 38/1999, adottati dalle Amministrazioni Comunali delle Province di Roma,
Frosinone, Rieti e Viterbo per le quali, ad oggi, ai sensi dell’art. 21 della sopracitata legge, è
intervenuta l’approvazione del Piano Territoriale Provinciale Generale e questo al fine di
acquisire il parere della Regione e della Provincia sulla compatibilità degli indirizzi del PUCG
rispetto agli strumenti o agli indirizzi della pianificazione territoriale e paesistica regionali e
provinciali.
Il Piano Urbanistico Comunale Generale, in quanto piano che investe l’assetto
territoriale con possibili ricadute sull’ambiente e strumento elaborato per la gestione della
destinazione dei suoli, rientra nel campo di  applicazione della Valutazione Ambientale
Strategica, disciplinata dal D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. Infatti, ai sensi dell’art. 6 co. 2 del
suddetto decreto, la procedura di VAS si applica a piani e programmi:
a) che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i
settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei
rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della
destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione,
l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti elencati
negli allegati II, III e IV del presente decreto;
b) per i quali, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti
designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli
classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della
flora e della fauna selvatica,  si ritiene necessaria una valutazione d'incidenza ai sensi
dell'articolo 5 del d.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni.

Il D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. all’art. 11 co. 1 stabilisce che “la valutazione ambientale
strategica è avviata dall'autorità procedente contestualmente al processo di formazione del piano o
programma”. Pertanto si ritiene che il documento preliminare di indirizzo di cui all’art. 32
della LR38/1999, quale strumento propedeutico all’avvio della formazione del PUCG per
caratteristiche e contenuti, costituisca il  momento più appropriato per l’avvio della
procedura di VAS.
Si ricorda inoltre che, ai sensi dell’art. 11 co. 5 del medesimo decreto, “la VAS
costituisce per i piani e programmi (…), parte  integrante del procedimento di adozione ed
approvazione” e che, per una maggiore economicità temporale, è auspicabile un’integrazione
tra i due iter procedurali.
In particolare si consiglia di seguire il seguente percorso:
• E’ facoltà dell’Autorità Procedente (di seguito A.P.) entrare in consultazione con
l’Autorità Competente (di seguito A.C.),  individuata nell’Area VIA della Direzione
Ambiente ai sensi dell’art. 1 c. 20 della L.R. 14/2008, contestualmente all’avvio del
processo di formazione del Documento Preliminare di Indirizzo al P.U.C.G. di cui
all’art. 32 della LR 38/1999 (di seguito D.P.I.), al fine di ricevere indicazioni per la
formulazione del Rapporto Preliminare  (di seguito R.P.) e sulle modalità di
espletamento della procedura.
• L’A.P. redige il D.P.I. e contestualmente il R.P., anche tenendo conto delle indicazioni
eventualmente fornite dalla A.C.
• L’A.P. adotta il D.P.I. ai sensi dell’art. 32 co. 1 della LR 38/1999.
• L’A.P. avvia formalmente la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (di
seguito V.AS.) presso l’A.C. trasmettendo il R.P.
• Sulla base dei contenuti del R.P. vengono svolte le consultazioni (fase di scoping)
previste dall’art. 13 co. 1 del D.Lgs.  152/2006 e ss.mm.ii.. Nell’ambito della fase di
scoping la Direzione Regionale Territorio  e Urbanistica interviene quale soggetto
competente in materia ambientale (di seguito S.C.A.), per gli aspetti di compatibilità
urbanistica e paesaggistica, ai fini della definizione della portata ed il livello di
dettaglio delle informazioni da includere nel Rapporto Ambientale.
• L’A.C. chiude la fase di scoping emettendo il Documento di Scoping.
• L’A.P. convoca la Conferenza di Pianificazione di cui all’art. 32 co. 2 della LR 38/1999,
nell’ambito della quale la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica si esprime
sulla compatibilità degli indirizzi del PUCG rispetto agli strumenti o agli indirizzi della
pianificazione territoriale e paesistica regionali e provinciali.
• L’A.P. chiude la Conferenza di Pianificazione, tenendo conto delle risultanze del
Documento di Scoping.

L’A.P. elabora ed adotta il P.U.C.G. ed il Rapporto Ambientale (di seguito R.A.)
tenendo conto delle risultanze delle consultazioni, del documento di scoping emesso
dalla A.C. e degli esiti della conferenza di pianificazione.
• L’A.P. provvede alla pubblicazione di cui all’art. 33 della LR 38/1999 e alla
pubblicazione dell’avviso di cui all’art.  14, comma 1 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
L'avviso dovrà contenere il titolo della  proposta di piano o di programma, il
proponente, l'autorità procedente, l'indicazione delle sedi ove può essere presa
visione del piano o programma e del rapporto ambientale e delle sedi dove è
possibile consultare la sintesi non tecnica.
• Dalla pubblicazione decorrono i termini per le osservazioni (60 giorni) di cui all’art.
33 co. 3 della LR38/1999 (per la procedura di approvazione urbanistica) e di cui
all’art. 14 co. 3 del D.Lgs. 152/2006 (per la procedura di VAS).
• L’A.P. ottempera alle disposizioni di  cui dall’art. 13 co.  5 del D.Lgs. 152/2006 e
ss.mm.ii. e invia il piano all’A.C., comprendente il Rapporto Ambientale ed una sintesi
non tecnica. Contestualmente invia comunicazione dell’avvenuta pubblicazione ai
S.C.A.
• Decorsi i termini per le osservazioni, la A.C., in collaborazione con la A.P., svolge le
attività tecnico-istruttorie  necessarie all’espletamento della fase di valutazione. E’
facoltà della A.C. di convocare i S.C.A. nei casi in cui le modalità di recepimento
delle rispettive osservazioni o specifiche peculiarità pianificatorie ne rendano utile il
loro coinvolgimento. In particolare la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica si
esprime per gli aspetti di compatibilità urbanistica e paesaggistica, nel caso in cui il
D.P.I. non fosse stato redatto in modo  sufficientemente esaustivo e si sia reso
necessario rimandare l’espressione di compatibilità ad una fase di approfondimento
successiva.
• Contestualmente la A.P. provvede alle necessarie modifiche e/o revisioni del piano e
del R.A. evidenziatesi nello svolgimento della fase di valutazione.
• La A.C., secondo quanto disposto dall’art. 15 co. 1 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.,
entro novanta (90) giorni dalla scadenza dei termini per le osservazioni, emette il
Parere Motivato di VAS.
• Successivamente alla emissione del parere  motivato di V.A.S. l’A.P. procede alla
convocazione della Conferenza di Copianificazione di cui all’art. 33 co. 5 della LR
38/1999.
• L’A.P. procede alle opportune revisioni del piano, secondo quanto previsto all’art. 15
co. 2 del D.Lgs. 152/2006, prima della conclusione della Conferenza di
Copianificazione e della sottoscrizione dell’accordo di cui all’art. 33 al co. 9 della LR
38/1999, finalizzato all’approvazione del piano. Le revisioni e/o modifiche del piano
dovranno tenere conto delle formulazioni del parere motivato e coerentemente ad
esso essere formulate.

Le Amministrazioni, per i cui documenti preliminari di indirizzo dei PUCG la
Conferenza di Pianificazione risulta tuttora in corso, dovranno avviare la VAS e svolgere le
consultazioni (fase di scoping) prima della conclusione della suddetta conferenza; mentre le
Amministrazioni che hanno già acquisito i pareri sui documenti preliminari di indirizzo dei
PUCG e concluso la Conferenza di Pianificazione, dovranno avviare la VAS e svolgere le
consultazioni (fase di scoping) prima di procedere alla formazione del PUCG.
IL DIRETTORE
DIREZIONE AMBIENTE
IL DIRETTORE
DIREZIONE TERRITORIO E URBANISTICA
(Ing. Giuseppe Tanzi) (Arch. Demetrio Carini)
L’ASSESSORE
ASSESSORATO ALL’ AMBIENTE E SVILUPPO SOSTENIBILE
L’ASSESSORE
ASSESSORATO ALLE POLITICHE DEL TERRITORIO
(Marco Mattei) (Luciano Ciocchetti)

Schema delle procedure

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