CASE FANTASMA”: SIGLATO UN ACCORDO TRA L’AGENZIA DEL TERRITORIO E IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
Il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, e il Presidente del
Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Giovanni Rolando, hanno firmato un
Protocollo d’intesa che disciplina le modalità di collaborazione tra l’Agenzia e il
Consiglio per lo svolgimento di attività a supporto della regolarizzazione degli immobili
mai dichiarati in Catasto, i cosiddetti fabbricati fantasma.
L’accordo di collaborazione prevede che gli ingegneri, in alcune province selezionate
congiuntamente, collaborino con l’Agenzia nelle attività propedeutiche all’attribuzione
della rendita presunta. In particolare effettueranno dei sopralluoghi analoghi a quelli
svolti dai dipendenti dell’Agenzia del Territorio compilando una scheda tecnica
contenente gli elementi utili alla determinazione della suddetta rendita.
Il Consiglio ha assicurato la collaborazione a titolo gratuito, nell’interesse generale
delle Istituzioni coinvolte e della collettività.
«L’Agenzia del Territorio continua l’ampliamento delle sue collaborazioni con gli ordini
professionali per accelerare i tempi del processo di regolarizzazione delle case
fantasma» ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella
Alemanno. «Queste collaborazioni non solo ci consentono di raggiungere
speditamente gli obiettivi che ci siamo preposti, ma favoriscono un importante e
proficuo scambio di conoscenze tra i vari organismi, consolidando i rapporti in vista di
altre collaborazioni future».
“L’accordo in oggetto – ha sottolineato il Presidente del CNI Giovanni Rolando – è
in linea con il ruolo istituzionale di consulenti delle Pubbliche Amministrazioni del
Consiglio Nazionale e degli Ordini Provinciali degli Ingegneri. Sicuramente avrà una
ricaduta positiva nei confronti della collettività, anche alla luce della gratuità delle
prestazioni che verranno svolte dai colleghi ingegneri che volontariamente aderiranno
alla convenzione. Il Consiglio Nazionale si farà ovviamente parte attiva per diffondere
agli Ordini Provinciali i contenuti dell’accordo in modo da favorire una rapida
operatività dello stesso”.
Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Giovanni Rolando, hanno firmato un
Protocollo d’intesa che disciplina le modalità di collaborazione tra l’Agenzia e il
Consiglio per lo svolgimento di attività a supporto della regolarizzazione degli immobili
mai dichiarati in Catasto, i cosiddetti fabbricati fantasma.
L’accordo di collaborazione prevede che gli ingegneri, in alcune province selezionate
congiuntamente, collaborino con l’Agenzia nelle attività propedeutiche all’attribuzione
della rendita presunta. In particolare effettueranno dei sopralluoghi analoghi a quelli
svolti dai dipendenti dell’Agenzia del Territorio compilando una scheda tecnica
contenente gli elementi utili alla determinazione della suddetta rendita.
Il Consiglio ha assicurato la collaborazione a titolo gratuito, nell’interesse generale
delle Istituzioni coinvolte e della collettività.
«L’Agenzia del Territorio continua l’ampliamento delle sue collaborazioni con gli ordini
professionali per accelerare i tempi del processo di regolarizzazione delle case
fantasma» ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella
Alemanno. «Queste collaborazioni non solo ci consentono di raggiungere
speditamente gli obiettivi che ci siamo preposti, ma favoriscono un importante e
proficuo scambio di conoscenze tra i vari organismi, consolidando i rapporti in vista di
altre collaborazioni future».
“L’accordo in oggetto – ha sottolineato il Presidente del CNI Giovanni Rolando – è
in linea con il ruolo istituzionale di consulenti delle Pubbliche Amministrazioni del
Consiglio Nazionale e degli Ordini Provinciali degli Ingegneri. Sicuramente avrà una
ricaduta positiva nei confronti della collettività, anche alla luce della gratuità delle
prestazioni che verranno svolte dai colleghi ingegneri che volontariamente aderiranno
alla convenzione. Il Consiglio Nazionale si farà ovviamente parte attiva per diffondere
agli Ordini Provinciali i contenuti dell’accordo in modo da favorire una rapida
operatività dello stesso”.
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