EFFICIENZA ENERGETICA - ENEA
L'efficienza energetica di un dato processo, trasformazione, servizio, può definirsi come il rapporto tra l’effetto utile ottenuto (o prestazione erogata) e l’energia immessa in ingresso. Nel caso in cui l’effetto utile sia l’erogazione di energia, l’efficienza coincide con il rendimento della trasformazione associata in base al primo principio della termodinamica. Per miglioramento dell'efficienza energetica si intende un incremento dell'efficienza degli usi finali dell'energia, risultante da cambiamenti che possono essere sia tecnologici che comportamentali o economici.
L’impiego di soluzioni energeticamente efficienti consente di ottenere numerosi benefici: riduzione delle spese energetiche, con vantaggi diretti e indiretti (quali aumento di competitività per le imprese e mitigazione del rischio di povertà energetica per le famiglie); riduzione della domanda di energia globale del Paese, con minori importazioni e aumento della sicurezza energetica; un numero minore di infrastrutture a seguito di minor produzione e trasmissione di energia (meno centrali e linee di trasmissione e distribuzione); riduzione delle emissioni climalteranti, con benefìci immediati sulla qualità dell’aria e sulla salute della popolazione; creazione di nuove filiere occupazionali nell’industria e nei servizi energetici.
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